Lettera ad un'assicurazione: "Ritengo che una 'cattiva pianificazione' sia la causa del mio incidente. Io sono un radio operatore dilettante, e stavo lavorando sulla cima della mia nuova torre da 80 piedi. Concluso il lavoro, mi accorsi di aver portato su oltre 300 libbre di attrezzi e altra ferraglia. Invece di portar giu' il materiale a mano, decisi di usare un montacarichi. Agganciata una corda a terra, raggiunsi la cima della torre e caricai gli attrezzi in un piccolo barile. Poi tornai a terra e slegai la corda, tenendola saldamente per assicurare una lenta discesa alle 300 libbre di attrezzi. Sul blocco 11 del rapporto ho indicato il mio peso: noterete che e' di 155 libbre. Di conseguenza fui sbalzato dal terreno cosi' in fretta, che persi la mia presenza di spirito e dimenticai di lasciare la corda. Salii molto in fretta fino alla cima della torre. A quota 40 piedi, incontrai il barile che scendeva. Questo spiega la mia spalla rotta. Poco rallentato da questo, continuai la mia rapida ascesa, senza fermarmi finche' le dita della mia mano destra non furono per due centimetri dentro la ruota della carrucola. "Recuperai la mia presenza di spirito, e riuscii a tenere la corda nonostante il dolore. Nello stesso tempo, pero', il barile di attrezzi colpi' il suolo e l' urto gli fece perdere il fondo. Senza il peso degli attrezzi, il barile pesava ora circa 20 libbre. Vi invito a ricontrollare il MIO peso al blocco 11 del rapporto. Come potrete immaginare, incominciai una rapida discesa sul lato della torre. A quota 40 piedi, incontrai il barile che saliva. Questo spiega le ginocchia fratturate, e le ferite sulle gambe. L' incontro col barile mi rallento' abbastanza da ridurre i danni quando caddi sul mucchio di attrezzi, cosi' mi ruppi solo tre vertebre. Mi spiace doverlo dire, ma comunque mentre giacevo sul mucchio di attrezzi, ferito, incapace di alzarmi, e guardavo il barile vuoto sospeso 80 piedi sopra di me, persi di nuovo la mia presenza di spirito, e lasciai andare la corda..."
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lunedì 28 settembre 2009
Caro assicuratore
Lettera ad un'assicurazione: "Ritengo che una 'cattiva pianificazione' sia la causa del mio incidente. Io sono un radio operatore dilettante, e stavo lavorando sulla cima della mia nuova torre da 80 piedi. Concluso il lavoro, mi accorsi di aver portato su oltre 300 libbre di attrezzi e altra ferraglia. Invece di portar giu' il materiale a mano, decisi di usare un montacarichi. Agganciata una corda a terra, raggiunsi la cima della torre e caricai gli attrezzi in un piccolo barile. Poi tornai a terra e slegai la corda, tenendola saldamente per assicurare una lenta discesa alle 300 libbre di attrezzi. Sul blocco 11 del rapporto ho indicato il mio peso: noterete che e' di 155 libbre. Di conseguenza fui sbalzato dal terreno cosi' in fretta, che persi la mia presenza di spirito e dimenticai di lasciare la corda. Salii molto in fretta fino alla cima della torre. A quota 40 piedi, incontrai il barile che scendeva. Questo spiega la mia spalla rotta. Poco rallentato da questo, continuai la mia rapida ascesa, senza fermarmi finche' le dita della mia mano destra non furono per due centimetri dentro la ruota della carrucola. "Recuperai la mia presenza di spirito, e riuscii a tenere la corda nonostante il dolore. Nello stesso tempo, pero', il barile di attrezzi colpi' il suolo e l' urto gli fece perdere il fondo. Senza il peso degli attrezzi, il barile pesava ora circa 20 libbre. Vi invito a ricontrollare il MIO peso al blocco 11 del rapporto. Come potrete immaginare, incominciai una rapida discesa sul lato della torre. A quota 40 piedi, incontrai il barile che saliva. Questo spiega le ginocchia fratturate, e le ferite sulle gambe. L' incontro col barile mi rallento' abbastanza da ridurre i danni quando caddi sul mucchio di attrezzi, cosi' mi ruppi solo tre vertebre. Mi spiace doverlo dire, ma comunque mentre giacevo sul mucchio di attrezzi, ferito, incapace di alzarmi, e guardavo il barile vuoto sospeso 80 piedi sopra di me, persi di nuovo la mia presenza di spirito, e lasciai andare la corda..."
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