domenica 4 ottobre 2009

Articoli di giornale


Titoli di giornale esilaranti

lunedì 28 settembre 2009

Caro assicuratore 3, la vendetta della polizza


Tragica disdetta
OGGETTO: polizza n° 123456. Io sottoscritto Mario Rossi con la presente vi comunico di voler decedere dal contratto in oggetto per la scadenza del giorno 30.04 c.a. Fiducioso in un sollecito riscontro porgo distinti saluti.



A pelle di leone
Poco dopo la curva c'era una buca profonda, col camion ho frenato d'istinto e subito ho pensato alla bella auto sportiva spider che mi seguiva: non c'era più. Ho sentito un gran colpo sul tetto della motrice. Era il pilota della vettura, volato ad angelo e atterrato a pelle di leone. E' rimasto sul tetto, sanguinante, ha perso tutti i denti (o quasi) lasciando un'impronta netta col suo corpo. Lamentava dolori anche al basso ventre. Col baracchino CB ho fatto arrivare i soccorsi. Non ho colpa alcuna ma mi spiace tanto.

Quando gli indiani ti attaccano
Mentre seguivo un autocarro venivo colpito al petto da una freccia staccatasi da questo. Così senza colpa perdevo l'equilibrio e andavo a sbattere contro una Lancia che arrivava a forte velocità.






Ti protegge

Il rosario della Madonna di Pompei in grossi grani di finto avorio, che mia madre aveva a tutti i costi avvolto nello specchietto retrovisore, in un tornante veloce in discesa mi ha colpito come una frusta a un occhio. Ho visto le stelle, ma sono anche riuscito a fermarmi sul burrone incolume. Adesso l'ho assicurato meglio con il nastro adesivo e mi protegge ancora.

Polizza verginità
Sono padre di sei figlie, la maggiore ha diciotto anni ed è appena sbocciata, sono contento di loro ma "mala tempora currunt". Chiedo quindi a tutela della nostra religiosa famiglia il Vostro miglior prezzo per una polizza annicomprensiva della loro integrità fisica e morale fino al giorno in cui le accompagnerò orgoglioso all'altare.

Assicurare i requisiti
"Non durerà," mi ha detto il mio Filippo, "tette e culo andranno in sfascio. Non sarai più la fidanzata di tutti nelle balere." Lui allora mi sposerà, prima ne va della mia immagine. Posso assicurare i requisiti?

Voli di passere
Il signor Rossetti, mio dirimpettaio a cento distanza oltre corso Porta Nuova, è piombato in casa mia e mi ha scaraventato dalla finestra il cannocchiale che credeva puntato sulla Sua mansarda. Dice che gli "lumavo le figliole ingrandite che prendono il sole nature sul terrazzo fiorito". Non crede che io studio gli uccelli, faccio il beardwatcing e godo dei voli di passere nel cielo di Verona, sulle quali passo per un esperto. Questo non è il caso di quelle sciamannate sciacquette delle sue ragassole tettonute. Il cannocchiale Swaroschy da professionisti costa tre milioni. Gli insulti andranno compensati nella sede competente.

L'insostenibile pesantezza della carta
Signor amministratore del condominio, segnalo che al piano sopra il mio c'è uno studio professionale con montagne di libri e giornali. Il pavimento ha già crepe inquietanti. 0 tolgono le carte pesanti o non pago le spese condominiali.

Gentleman
Sono caduto sul telone da sole della veranda del Piano terreno dell'albergo per evitare a una signora una situazione imbarazzante. Mi sono salvato e sono pronto a pagare i danni, ma non quelli della disdetta di un gruppo di anziani ospiti che mi hanno visto come Adamo, e nemmeno la multa per atti osceni dei vigili: era un luogo privato e io ero nudo per causa di forza maggiore.

Hooligans
Lo sanno tutti che non sono tifoso del Milan. Con la fiamma ossidrica mi hanno scritto sui fianchi della Mercedes "W il Milan". Le indagini vanno indirizzate sul Milan Club che si trova nel bar oltre il corso dove abito.

Io Tarzan, tu Jane
Mio figlio Emil di cinque anni, giocando sul letto insieme a un suo coetaneo, si è aggrappato con lui al lampadario che scendeva basso dal soffitto, e lo faceva cadere rompendoglielo in testa con grave sanguinare sulle lenzuola.



L'idiota
Quell'idiota del vostro assicurato aveva il motoscooter sulla cavalletta e, dopo averlo messo in moto, faceva girare a pieni giri la ruota posteriore, che era sospesa. Preciso che ci trovavamo sullo sterrato ricoperto di ghiaia, di uno spiazzo prospiciente un bar. Quando l'idiota è ripartito di scatto, senza decelerare e facendo fare un salto allo scooter che era sulla cavalletta, una gragnola di sassi è schizzata rompendomi i due fari, scheggiandomi in più punti il parabrezza e segnandomi la macchina come se avesse la varicella. La porto alla carrozzeria. Aspetto I'OK per le cure del caso.

La gnocca
Mentre stavo disputando una partita di calcio, a seguito di uno scontro con un paio di avversari, riportai una lesione al malleolo (la gnocca della gamba). Subito lancinante dolore, tumefazione e fisica impotenza. Mi fu prescritto allora dal medico sociale: riposo. Poiché la tumefazione e ovviamente l'impotenza non recedevano con il trascorrere dei giorni mi sentivo alquanto agitato, prostrato e preoccupato. Il medico mi tranquillizzò informandomi che viste le lastre che avevo eseguito sul mio corpo, passata la tumefazione avrebbero provveduto ingessazione della parte resasi impotente.

Cambio merci
Mentre caricavo delle cassette di bellissime mele e dei cartoni di banane sul mio furgone, mi scappava improvvisamente di andare al gabinetto al bar in fondo alla strada. Dopo nemmeno quindici minuti sono tornato e non c'era più la mia frutta. Al suo posto i malviventi mi hanno lasciato dei sacchi di patate.

Sollecito
Sollecito di risarcimento danno causa rottura tubature gas inviata dall'amministratore del condominio in seguito a contestazione da parte della Compagnia in quanto la garanzia rotture si riferisce esplicitamente alla garanzia acqua condotta.

Amm/ne condominio Pinco Palla
Le stelle sono tante, milioni di milioni: ci sono le stelle comete, il sole, c'è la stella andromeda, l'orsa minore ecc. ecc. ecc. Non sono stelle: la terra, la luna, Marte, Giove, Saturno, Venere. Il gas non è nè una stella nè un pianeta: le stelle comete sono gassose. Resto in attesa dei rimborsi richiesti. Distinti saluti. L'AMMINISTRATORE.

Caro assicuratore 2


Lettera (vera) ad una compagnia di assicurazioni: "Egregio direttore, per quello che mi aveti richiesto in fatti di come mi a successo il mio incidenti sul lavoro vi faccio saperi che quello giorno quando che o arrivato al cantiere ho visto che il vento aveva fatto volare dal tetto molti tegoli e allora o messo sopra il tetto un travo con una carrucula e ossalito due casse pieni di tegoli. Quando ho finito di riparare mi ho accorto che sul tetto mi sono rimasti molti tegoli, eppercio' o issato una cassa e o fermato la corda sotto e o salito per riempire la cassa di tegoli, poi sono sceso e o staccato la corda, ma la cassa piena di tegoli era piu' pesanti di me e allora prima che mene accorgo la cassa a cominciato a scendere alzandomi da terra. e alora o cercato di tenermi della corda ma niente, e a meta' o sbattuto alla cassa che scindeva e' mia' sbattuto alla spalla sinistra. Intanto o arrivato all'ultimo e o sbattuto la testa vicino al muro, dopo al travo e alla canaletta di landia, che lo rotta colla testa e mi o scacciato i diti della mano nella carrucula. quanto o arrivato al tetto, la cassa allo stesso momento a arrivato a terra. ma sbattendo sulla terra tutta auna volta a rotto il fondo che si e' sfondato e li tegoli sono scivolati fuori. E allora a successo che siccomi la cassa aveva diventato piu' leggiera e io piu' pisante o precipitato a tutta velocita'verso il terreno, ma a meta' strada o incontrato la cassa che saliva e mia' colpito alla coscia e al carcagno. quando o atterrato i tegoli rotti che erano in terra mi anno pizziato tutto. del dolore mi stava pigliando uno svinimento pero' nel mentre e scesa di nuovo la cassa che mi accaduto sulla testa e mi anno portato all'ospitali. cosi' anno andati i fatti e ora aspetto subito quanto mi spitta che cio' tre figli alla scuola media".

Caro assicuratore

Dopo il successo di: cara dottoressa, vi propongo le lettere di risarcimento danni alle compagnie assicurative... vi auguro un buono e sano divertimento con la rubrica Caro assicuratore...



Lettera ad un'assicurazione: "Ritengo che una 'cattiva pianificazione' sia la causa del mio incidente. Io sono un radio operatore dilettante, e stavo lavorando sulla cima della mia nuova torre da 80 piedi. Concluso il lavoro, mi accorsi di aver portato su oltre 300 libbre di attrezzi e altra ferraglia. Invece di portar giu' il materiale a mano, decisi di usare un montacarichi. Agganciata una corda a terra, raggiunsi la cima della torre e caricai gli attrezzi in un piccolo barile. Poi tornai a terra e slegai la corda, tenendola saldamente per assicurare una lenta discesa alle 300 libbre di attrezzi. Sul blocco 11 del rapporto ho indicato il mio peso: noterete che e' di 155 libbre. Di conseguenza fui sbalzato dal terreno cosi' in fretta, che persi la mia presenza di spirito e dimenticai di lasciare la corda. Salii molto in fretta fino alla cima della torre. A quota 40 piedi, incontrai il barile che scendeva. Questo spiega la mia spalla rotta. Poco rallentato da questo, continuai la mia rapida ascesa, senza fermarmi finche' le dita della mia mano destra non furono per due centimetri dentro la ruota della carrucola. "Recuperai la mia presenza di spirito, e riuscii a tenere la corda nonostante il dolore. Nello stesso tempo, pero', il barile di attrezzi colpi' il suolo e l' urto gli fece perdere il fondo. Senza il peso degli attrezzi, il barile pesava ora circa 20 libbre. Vi invito a ricontrollare il MIO peso al blocco 11 del rapporto. Come potrete immaginare, incominciai una rapida discesa sul lato della torre. A quota 40 piedi, incontrai il barile che saliva. Questo spiega le ginocchia fratturate, e le ferite sulle gambe. L' incontro col barile mi rallento' abbastanza da ridurre i danni quando caddi sul mucchio di attrezzi, cosi' mi ruppi solo tre vertebre. Mi spiace doverlo dire, ma comunque mentre giacevo sul mucchio di attrezzi, ferito, incapace di alzarmi, e guardavo il barile vuoto sospeso 80 piedi sopra di me, persi di nuovo la mia presenza di spirito, e lasciai andare la corda..."

sabato 26 settembre 2009

Invenzioni geniali


Beh quando un'invenzione è geniale bisogna ammetterlo...

Questi sono stupidi da Oscar

Condoglianze....


Incredibile!!!!! Più imbecille di così.....

I rapinatori più stupidi del mondo


Anthony Prince e Luke Carroll hanno conquistato il poco invidiabile titolo di rapinatori più stupidi del mondo, almeno secondo la stampa americana che li ha soprannominati “Dumb and Dumber” (Stupido e più Stupido). Per meritare questo soprannome, i due hanno rapinato 170.000 dollari da una banca di Vail, Colorado, utilizzando una pistola giocattolo, riuscendo a mettere in fila una serie di “ingenuità” da record.

Prince e Carrol hanno infatti rapinato una banca di cui erano regolari clienti, cosa che già di per sé avrebbe potuto far sì che qualcuno li riconoscesse nonostante portassero una maschera. Ma a questo si aggiunge il fatto che non hanno fatto nulla per nascondere il loro forte accento australiano (piuttosto insolito nel centro degli USA…). Come se questo non bastasse, i due indossavano le magliette del negozio di articoli sportivi dove lavoravano poco distante. E su queste le targhette con il loro nome…

La polizia ha immediatamente emesso un identikit dei due, cosa particolarmente veloce perché avevano precedenti per atti vandalici, e il giorno dopo sono stati fermati all’aeroporto dove, con alcune banconote provenienti dalla refurtiva (e di cui sembra fosse stato segnalato il numero di serie) hanno tentato di acquistare dei biglietti per il Messico. Gli agenti hanno trovato loro addosso diverse migliaia di dollari, provenienti dal bottino. Ma non solo: infatti nella macchina fotografica di uno dei due hanno trovato alcune foto che i due, poco dopo il furto, si erano scattati a vicenda in un bagno di un McDonald, nelle quali mostravano la refurtiva come trofeo e facevano gesti di vittoria. Giusto per togliere anche gli ultimi dubbi.

Inevitabilmente, le condanne: Carrol a cinque anni di prigione, mentre Prince a 4 anni e mezzo.